I partigiani di Tirana erano membri della resistenza albanese durante la Seconda Guerra Mondiale. Tirana, la capitale dell'Albania, è stata un importante centro di attività partigiane durante questo periodo.
Durante l'occupazione nazista dell'Albania, molti albanesi si unirono alla resistenza per combattere contro l'occupazione e il regime fascista. I partigiani di Tirana, insieme ad altre formazioni partigiane in tutto il paese, organizzarono azioni di sabotaggio, attacchi alle truppe tedesche e italiane, nonché operazioni di raccolta di informazioni.
I partigiani di Tirana ricevettero sostegno e addestramento dai partigiani jugoslavi, poiché l'Albania era sotto l'influenza della Jugoslavia guidata dal maresciallo Tito durante la guerra. I partigiani albanesi furono in grado di resistere all'occupazione fino all'arrivo delle forze alleate nel novembre 1944.
Dopo la liberazione di Tirana dai nazisti, i partigiani rimasero attivi nel ricostruire il paese e stabilire un nuovo governo. Molti partigiani furono anche coinvolti nella resistenza al regime comunista che venne istituito dopo la guerra.
I partigiani di Tirana sono considerati eroi nazionali in Albania e la loro lotta per la libertà e l'indipendenza è celebrata ogni anno il 29 novembre, il Giorno della Liberazione.
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